Esponente di un’eccentrica élite di protagonisti della vita artistica e culturale torinese, interprete del gusto di un’agiata classe sociale, «sciatore appassionato dall’estetica perfetta di curve mirabolanti», nonché abile fotografo e audace sperimentatore in più campi, Carlo Mollino, oltre che di architettura, si interessò di aviazione, di design e di moda, senza escludere dalla sua ricerca anche il cinema, la scenografia e la letteratura.
A partire dagli anni trenta del Novecento sarà soprattutto l’interesse per la montagna e per lo sci a fare da sfondo alla sua attività professionale. Questa sua passione lo porterà a concepire originali progetti architettonici e a pubblicare nel 1950 il libro Introduzione al discesismo con 212 disegni originali dell’autore e 200 fotografie. Il libro, letto al suo apparire come l’eterno sogno dell’uomo di sfidare la natura, viene ora ristampato nella sua forma originale.
Obiettivo dell’architetto è di “avviare lo sciatore a trovare se stesso” suggerendo modi per controllare, governare e al contempo creare lo stile di discesa. La meccanica dei movimenti, lo sforzo fisico, l’armonia dello stile, elementi di tecnica, l’equipaggiamento, le fluide traiettorie segnate sulla carta come sulla neve, le figure che scendono sulle piste immortalate in uno straordinario bianco e nero e i numerosi disegni tracciati da Mollino per illustrare i capisaldi di questo sport, sono gli argomenti che contraddistinguono i capitoli del libro.
Le parole utilizzate nella premessa al volume – «lo stile plasma la tecnica» – sono adattabili anche per definire il senso stesso dell’architettura molliniana.
L’edizione anastatica del libro di Mollino è accompagnata da due saggi inediti di Massimiliano Savorra e di Mario Cotelli.
Massimiliano Savorra è professore associato di Storia dell’architettura presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Molise. Ha pubblicato numerosi libri e saggi. Per i tipi Electa si ricordano i recenti Storia visiva dell’architettura italiana 1400-1700 (2006); Storia visiva dell’architettura italiana 1700-2000 (2007); Capolavori brevi. Luciano Baldessari, la Breda e la Fiera di Milano (2008).
Mario Cotelli, maestro di sci dal 1962 a Caspoggio, è direttore della Scuola di sci dal 1965 al 1968; diventa allenatore responsabile della Nazionale B maschile nel 1968. Nell’ inverno 1969-70 è nominato allenatore della squadra A e a fine stagione diventa vice direttore tecnico delle squadre nazionali di Sci alpino. Nel 1972 è nominato direttore tecnico dello Sci alpino. Giornalista pubblicista, opinionista del Corriere della Sera, ha collaborato con RAI, Mediaset, Tele+ e Sky in programmi di approfondimento sugli sport invernali.
Sommario
Torino, il Piemonte e lo sci
Mario Cotelli
Carlo Mollino
Introduzione al discesismo
Tecnica e stili
Agonismo
Discesa e slalom
Storia – Didattica
Equipaggiamento
1950
Carlo Mollino.
La vita, l’architettura, la montagna
Massimiliano Savorra