L'associazione Michele Fait, dedica al giovane alpinista trentino scomparso sul K2 il 23 giugno 2009 un momento di incontro con canzoni e riflessioni sui temi dell'amicizia della solidarietà e della pace.
Il Coro S. Ilario di Rovereto offre un concerto tematico di musica vocale, un repertorio di canzoni tradizionali arricchito dalla costante ricerca di sfumature e tonalità tenui che toccano i sentimenti universali della pace dell'amicizia e della solidarietà, qui con nostalgia, là con ironia. Interviene e recita l'attrice Annalisa Morsella con appassionanti spunti di approfondimento sul tema.
La serata vuole inoltre essere un'occasione di raccolta fondi che saranno destinati a sostegno della Fondazione Senza Frontiere tramite il responsabile italiano Fausto De Stefani per il completamento del progetto “Una scuola professionale in Nepal” a Kirtipur vicino a Kathmandu dove è in corso la costruzione di un poliambulatorio e struttura di pronto intervento.
L'Associazione Michele Fait ringrazia l'Assessorato alla Cultura del Comune di Villa Lagarina, la Cassa Rurale di Isera, il Coro S. Ilario, Annalisa Morsella, Run Sport ed il Mercato della Terra per aver sostenuto e reso possibile l'evento.
Il cielo è di tutti
L'associazione Michele Fait, dedica al giovane alpinista trentino scomparso sul K2 il 23 giugno 2009 un momento di incontro con canzoni e riflessioni sui temi dell'amicizia della solidarietà e della pace.
Il Coro S. Ilario di Rovereto offre un concerto tematico di musica vocale, un repertorio di canzoni tradizionali arricchito dalla costante ricerca di sfumature e tonalità tenui che toccano i sentimenti universali della pace dell'amicizia e della solidarietà, qui con nostalgia, là con ironia. Interviene e recita l'attrice Annalisa Morsella con appassionanti spunti di approfondimento sul tema.
La serata vuole inoltre essere un'occasione di raccolta fondi che saranno destinati a sostegno della Fondazione Senza Frontiere tramite il responsabile italiano Fausto De Stefani per il completamento del progetto “Una scuola professionale in Nepal” a Kirtipur vicino a Kathmandu dove è in corso la costruzione di un poliambulatorio e struttura di pronto intervento.
Per aver sostenuto e reso possibile l’evento, L'Associazione Michele Fait ringrazia l'Assessorato alla Cultura del Comune di Villa Lagarina, la Cassa Rurale di Isera, Run Sport ed il Mercato della Terra, Annalisa Morsella e il Coro Sant’Ilario che ricordiamo ha collaborato con importanti orchestre classiche, tra cui la Toscanini di Parma e l’Accademia Filarmonica di Bologna, e con artisti di grande fama come Antonella Ruggiero, e che al suo attivo ha anche un’ampia produzione discografica che comprende “Oltre”, “Coro S. Ilario e Mark Baldwin Harris” e “Alpini Italiani, Alpini nel mondo”; ma che soprattutto ha sempre dimostrato amicizia e sensibilità nei confronti della nostra Associazione.
La scelta della data, come certamente sapete, non è casuale, il 23 giugno ricorre infatti il secondo anniversario della morte di Michele, e non è casuale nemmeno la scelta del filo conduttore della serata. Abbiamo pensato infatti che il modo migliore di ricordare Michele fosse quello di dedicargli un momento di riflessione sui temi che tanto gli stavano a cuore e così è nata l’idea di focalizzare l’attenzione sui valori dell’AMICIZIA, della PACE e della SOLIDARIETA’. Nel corso della serata assisterete all’esecuzione di canzoni ed alla lettura di testi in prosa e poesie in un’alternanza di generi espressivi probabilmente inconsueta, ma noi crediamo, molto efficace. Attraverso questa contaminazione di “voci” provenienti da culture diverse abbiamo scommesso di riuscire a toccare la sensibilità di tutti e di avvicinarvi idealmente a Michele e al suo modo di essere.
Sorridente e disponibile, sempre pronto alla battuta, ma all’occorrenza anche alla frase di conforto, Michele credeva profondamente nell’amicizia. Di lui ci piace ricordare soprattutto la grande sensibilità al tema della pace, sensibilità che in una richiesta di finanziamento per la spedizione sullo Shisha Pangma lo aveva portato a scrivere: “Ciascuno con i propri mezzi, idee e convinzioni può contribuire a costruire un mondo migliore. La pace deve farsi in noi appello quotidiano.” Un’idea di pace dunque da perseguire non in modo astratto ma attraverso un impegno concreto, nella consapevolezza di potere e di dovere dare una mano a rendere il mondo meno ingiusto. Da qui i progetti di solidarietà che accompagnavano le sue spedizioni e da qui il titolo che abbiamo voluto dare alla serata, appunto “Il cielo è di tutti”, che è il titolo di una delle poesie che leggeremo e che ci sembra sintetizzare al meglio quell’ideale di giustizia che animava Michele e che ora anima l’Associazione che porta il suo nome.